Ragazzino annegato, s’ipotizza una spinta
Accertamenti dei carabinieri: forse non una disgrazia, ma un gioco finito male. Al vaglio le chat utilizzate dai coetanei
Si apre uno scenario diverso sulla morte di Muhamed Sinanovski, il tredicenne macedone annegato nel fiume Fiume a Brische mercoledì pomeriggio. Le forze dell’ordine, che hanno al vaglio alcuni messaggi scambiati nelle chat per ragazzi, stanno indagando su una possibile spinta come causa della fatale caduta in acqua.
Forse, dunque, un gioco finito male. Tutti i ragazzini conoscevano bene la zona, dove si recavano spesso, in genere seguendo l’argine. Mercoledì scorso, però, l’erba sugli argini era alta e gli amici...
Pubblicato su Il Messaggero Veneto