Trascinato dalla corrente afghano annega nell’Isonzo
La tragedia ieri a Gradisca, nella zona del ponte ferroviario abbandonato Vittima un uomo di 35 anni che era ospite del Cara e che lascia moglie e figli
GRADISCA. È morto fra le braccia dei suoi amici che tentavano disperatamente di salvarlo. Trascinato verso la morte da una corrente gelida e beffarda. È finita tragicamente in questo modo, nell’Isonzo, la vita di Zarzai Mirwais, 35 anni, un richiedente asilo afghano ospite del Cara di Gradisca dal febbraio dello scorso anno.
L’uomo, ieri pomeriggio, si era recato nelle zone fluviali della cittadina isontina, assieme ad altri ospiti del centro profughi, a cercare un po’ di ristoro da questa prima...
Pubblicato su Il Messaggero Veneto