Il grazie di Maniaglia a chi aiutò la gente a rialzare la testa
La borgata di Gemona ospita gli “angeli” venuti da lontano. Il 7 maggio la cena e una mostra per non dimenticare
GEMONA. Il terremoto ha spezzato le famiglie e unito le comunità friulane a quelle dei soccorritori arrivati da tutta Italia. È il caso di Maniaglia, la frazione di Gemona situata ai piedi del monte Cuarnan. Anche qui il terremoto picchiò duro, rase al suolo quasi tutte le case e provocò una ventina di morti.
Su quelle macerie nacque un’esperienza unica, un legame indissolubile con i volontari arrivati da Montecchio Maggiore, Teora (Irpinia), Milano e Gonars, in quell’angolo di paradiso...
Pubblicato su Il Messaggero Veneto