Così il Friuli salvò i suoi capolavori
Le opere senza “casa” a Villa Manin: la rassegna documenta la ricostruzione dei beni culturali danneggiati dal terremoto del 1976. Le pagine del Messaggero Veneto e i filmati Rai raccontano la tragedia. In mostra i lacunari di Pomponio Amalteo e le statue di Venzone
CODROIPO. L’arte salvata tra le macerie del terremoto in mostra a villa Manin di Passariano. “Memorie, arte, immagini e parole del terremoto in Friuli”, la rassegna organizzata dall’Azienda speciale Villa Manin e dalla Soprintendenza alle Belle arti e paesaggio del Friuli Venezia Giulia, documenta la ricostruzione dei beni culturali danneggiati dal terremoto.
Il percorso inizia con la memoria dell’evento documentata dai filmati recuperati nelle teche Rai e dagli articoli dei cronisti di allora del Messaggero Veneto. Il giornale denominato...
Pubblicato su Il Messaggero Veneto