Malore fatale in carcere La famiglia: «Non si archivi»
«Intendiamo opporci all’archiviazione. Siamo già al lavoro». Conferma i prossimi passi l’avvocato Daniela Lizzi, che assiste la famiglia di Stefano Borriello, il 29enne di Portogruaro colto da un...
«Intendiamo opporci all’archiviazione. Siamo già al lavoro». Conferma i prossimi passi l’avvocato Daniela Lizzi, che assiste la famiglia di Stefano Borriello, il 29enne di Portogruaro colto da un malore in cella nel carcere di Pordenone e poi morto un’ora dopo all’ospedale Santa Maria degli Angeli per un arresto cardiocircolatorio, il 7 agosto dell’anno scorso.
Ieri mattina l’avvocato Lizzi ha incontrato il sostituto procuratore Matteo Campagnaro, che ha chiesto l’archiviazione per il procedimento, aperto per l’ipotesi di omicidio colposo a carico...
Pubblicato su Il Messaggero Veneto