Costa e Baliani risvegliano le coscienze con “Il canto dei profughi”
In una giornata che ha visto consumarsi l’ennesima tragedia del mare con centinaia di morti nel tentativo disperato di fuggire da fame, miseria e sopraffazione, lunedí sera al Verdi di Pordenone, con...
In una giornata che ha visto consumarsi l’ennesima tragedia del mare con centinaia di morti nel tentativo disperato di fuggire da fame, miseria e sopraffazione, lunedí sera al Verdi di Pordenone, con una tempistica non certamente voluta, ma non per questo meno incisiva e significativa è andato in scena “Il canto dei profughi”, una necessario esempio di teatro di narrazione per una riflessione ancor piú necessaria e urgente sul tema dell’immigrazione. Se ne sono fatti carico con sensibilità e intelligenza...
Pubblicato su Il Messaggero Veneto