La prima diretta Rai sul terremoto, e l’Italia scoprí il modello Friuli
Il festival pordenonese si è aperto con il ricordo di 40 anni fa Minà agli esordi: «Incontro gente che non riesce a piangere»
PORDENONE. «Incontro gente che non riesce piú a piangere», racconta il cronista fuoricampo, mentre sul piccolo schermo scorrono le immagini in bianco e nero di Buja ferita a morte. E poi Maiano, Gemona, che tanto è uguale, la stessa disperazione, lo stesso smarrimento. È venerdí 7 maggio 1976, Tg2 delle 13.30. Quel cronista al suo primo servizio da inviato è Gianni Minà. «La sera prima, alle 23.30, ero in chiusura di telegiornale con un servizio sportivo, il mio lavoro. Arrivò...
Pubblicato su Il Messaggero Veneto