Fidanzati uccisi, Ruotolo a Trieste al tribunale del riesame
Capo chino e sguardo rivolto ai piedi, circondato dalle guardie penitenziarie e dai carabinieri, a fargli da barriera contro i flash dei fotografi: così è arrivato in tribunale l’unico accusato dell’omicidio dei fidanzati di Pordenone
TRIESTE. Capo chino e sguardo rivolto ai piedi, circondato dalle guardie penitenziarie e dai carabinieri, a fargli da barriera contro i flash dei fotografi, Giosuè Ruotolo ha percorso i pochi metri di corridoio dall'ascensore alla stanza 271, al secondo piano del tribunale di Trieste dove ora è in corso l'udienza del riesame sull'ordinanza di custodia cautelare.
A darsi battaglia, in aula, dinanzi al tribunale collegiale presieduto da Filippo Gullotta, gli avvocati Roberto Rigoni Stern e Giuseppe Esposito (che difendono Ruotolo,...
Pubblicato su Il Messaggero Veneto