A Montenars la gente pensò: «È scoppiato il deposito nucleare»
Quarant'anni dopo il sisma del 1976: il terremoto fu associato al dibattito sulla presunta bomba atomica in Friuli. Rispetto al numero dei residenti fu il paese con la percentuale più alta di morti
MONTENARS. «Alle 21 e una manciata di secondi, nel momento in cui si discuteva su un probabile deposito nucleare a Tarcento, il boato che precedette il terremoto del 6 maggio 1976 fece pensare a molti: «È scoppiato il deposito nucleare».
Ma anche agli abitanti di San Giorgio, Sant’Elena e Santa Maria Maddalena, le frazioni di Montenars, bastò un istante per rendersi conto che a creare il movimento ondulatorio e sussultorio era stata una scossa di terremoto.
In meno di...
Pubblicato su Il Messaggero Veneto