Caso Regeni, l’Italia chiede nuovi documenti all’Egitto
Gli inquirenti sono in attesa dei verbali di alcune testimonianze e dei video delle telecamere a circuito chiuso di metropolitane e negozi del quartiere dove viveva il giovane friulano
UDINE. Gli inquirenti italiani hanno rinnovato all’autorità giudiziaria egiziana la richiesta di atti e documenti sul caso di Giulio Regeni, il ricercatore sparito il 25 gennaio scorso e trovato morto otto giorni dopo.
Al momento gli inquirenti sono in attesa della traduzione dall’arabo del materiale arrivato nei giorni scorsi dal Cairo che però appare incompleto.
Nella capitale egiziana resta, invece, il gruppo di investigatori inviato dalla Procura di Roma da oltre un mese.
Tra i documenti che gli inquirenti attendono...
Pubblicato su Il Messaggero Veneto