Regeni: si indaga sul lavoro del ricercatore
Ecco i punti fermi dell’inchiesta avviata dalla Procura di Roma. I pm chiedono la password ai social network utilizzati dal 28enne friulano
ROMA. Mentre dal Cairo continuano ad arrivare ipotesi poco verosimili sul movente dell’omicidio di Giulio Regeni, la procura di Roma ha pochi dubbi sul fatto che il giovane sia stato ucciso per motivi legati al suo lavoro di ricerca.
Altre ipotesi sul movente, almeno da quanto emerso finora dalla indagini, vengono escluse dalla procura: Giulio faceva una vita piuttosto ritirata, con conoscenze legate all’ambito universitario, e dai primi risultati degli esami tossicologici sul corpo non faceva uso di droga, sostengono...
Pubblicato su Il Messaggero Veneto