Regeni, fonti vicine alla Procura: è stata la Fratellanza
Il direttore dell’Aise ricostruisce al Copasir la vicenda del 28enne friulano: non era una spia, sono solo illazioni. E un giornale filogovernativo cita fonti della Procura egiziana e ipotizza: ucciso dalla Fratellanza per imbarazzare il governo
ROMA. «Sulla vicenda Regeni »sono stati commessi errori incredibili da parte degli Egiziani, oggi auspichiamo che sia garantita piena collaborazione ai nostri investigatori che si trovano al Cairo».
Lo ha detto il presidente del Copasir, Giacomo Stucchi, al termine dell'audizione del direttore dell'Aise, Alberto Manenti.
Manenti si trovava proprio al Cairo quando è stato ritrovato il corpo di Regeni, ma la sua visita, ha sottolineato Stucchi, «era stata calendarizzata in precedenza e non aveva a che fare con la...
Pubblicato su Il Messaggero Veneto