La famiglia Regeni: «Giulio non era una spia, così lo offendete»
In una nota è detto: aveva fatto della ricerca l’ambizione di studio e di vita. Spuntano due nuovi testimoni e l’ipotesi di una terza perizia medico-legale
UDINE. Conferme e depistaggi, nuovi indizi, smentite, tracce da seguire. Come quella che porta a Oxford nell’azienda con cui per un anno ha collaborato Giulio Regeni, azienda indicata come vicina ai servizi segreti britannici.
Regeni quindi era uno 007 e per questo al Cairo è stato massacrato fino alla morte? Solo veleno per la famiglia dello studente friulano, che, come accade di rado da quel maledetto 25 gennaio in cui il ricercatore scomparve nel nulla, si affida al proprio...
Pubblicato su Il Messaggero Veneto