Cristicchi: quell’esodo anticipò i drammi d’oggi
Il cantante attore con il suo “Magazzino 18” è il testimonial del passato. «Il teatro civile rende onore a questa storia che si sta dimenticando»
Silenzio. Un silenzio sordo, profondo, perdurante. Silenzio. Qualcosa che non si può dire, che non si deve dire. Un silenzio che si è protratto per molti anni. Tanti quanti possono essere quelli di un’intera esistenza. Qualcosa di lontano che risuona in un’eco lontana fino a quando arriva il giorno in cui tutti sanno. Il dolore è riconosciuto, le atrocità messe a nudo.
Quel giorno è il 30 marzo 2004. In quell'occasione è stato istituito il “Giorno del ricordo”. In...
Pubblicato su Il Messaggero Veneto