Duemila in piazza a rivendicare verità e giustizia per Giulio
Fiumicello, un commosso corteo silenzioso ha reso omaggio al ragazzo. Il ricordo del “governo dei giovani” che Regeni guidò
FIUMICELLO. In duemila nonostante la pioggia battente. Un “esercito” silenzioso e composto. Un corteo, aperto da sindaci e rappresentanti delle istituzioni, partito da piazzale dei Tigli e giunto fino a piazzale Falcone Borsellino, davanti alla sede del Governo dei Giovani, un luogo particolarmente caro a Giulio Regeni, fucina di idee e palestra di pensiero.
Tutti con le candele in mano, tutti uniti dal comune senso di rispetto e vicinanza alla famiglia Regeni, straziata dal dolore.
«Giulio era figlio di...
Pubblicato su Il Messaggero Veneto