Capuozzo: “La colpa di Giulio? Aver guardato il regime negli occhi”
Il giovane studioso friulano parlava bene l’inglese, oltre ad aver studiato l’arabo. Frequentava l’Università americana del Cairo. Era facile scambiarlo per una spia. E’ stato facile sequestrarlo, e interrogarlo sotto tortura, per estorcergli quello che non poteva essere estorto a un innocente
Viene da essere sopraffatti dalla morte di un giovane animato solo dalla voglia di capire e di studiare. Appassionato osservatore di un mondo così diverso dalla sua innocenza, dal suo carattere aperto e lieto, come si intuisce anche al solo guardarlo nelle fotografie.
Ma questo sgomento non deve impedire di ragionare. Il regime di Al Sisi – un baluardo autoritario contro il fondamentalismo dei Fratelli musulmani, un alleato tutt’altro che impeccabile dell’Occidente – conduce la sua guerra vera, in...
Pubblicato su Il Messaggero Veneto