Un intervento al palato, quindi il calvario
Vicenza, Trieste, Pordenone e Maniago: sono queste le realtà territoriali nelle quali hanno operato i vari medici e infermieri che dal 22 aprile al 2 giugno hanno avuto modo di occuparsi del piccolo Jonathan Barbariol
VAJONT. Vicenza, Trieste, Pordenone e Maniago: sono queste le realtà territoriali nelle quali hanno operato i vari medici e infermieri che dal 22 aprile al 2 giugno hanno avuto modo di occuparsi del piccolo Jonathan Barbariol.
Tutto è partito dall’ospedale San Bortolo di Vicenza, nel quale il bambino di Vajont era stato operato per un intervento al palato. Il piccolo era uscito dalla sala con la febbre: i medici avevano effettuato una radiografia polmonare. Dopodichè era stato dimesso.
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Pubblicato su Il Messaggero Veneto