Omicidio Sabotig, la difesa: perizia da rifare
Buttarsi deliberatamente con l’auto in una scarpata con pendenze fino al 103 per cento è un gesto suicida. È uno dei punti chiave del ricorso per Cassazione depositato ieri da Nicola Stolfi e Paolo...
Buttarsi deliberatamente con l’auto in una scarpata con pendenze fino al 103 per cento è un gesto suicida. È uno dei punti chiave del ricorso per Cassazione depositato ieri da Nicola Stolfi e Paolo Bonora, avvocati di Ivan Zucchelli, l’imprenditore rivano condannato al termine di due gradi di giudizio a 30 anni di reclusione per la morte (omicidio volontario premeditato) della farmacista friulana Daniela Sabotig. Per Zucchelli si tratta dell’ultima chance per dimostrare un’innocenza che l’imprenditore ha professato sin dal...
Pubblicato su Il Messaggero Veneto