Giro di squillo, al via il maxi-processo
Trasferita da Udine a Treviso l’inchiesta che ha preso il via dopo il duplice omicidio di Berloso, il “killer della balestra”
UDINE. Annunci “hot” online, pubblicati in siti di incontri, attraverso i quali escort e prostitutite procacciavano clienti. Siti gestiti, secondo l’accusa, da un’organizzazione composta di gestori, intermediari tra i gestori del sito e le prostitute, agenti di secondo livello, fotografi o insospettabili prestanome, titolari dei conti corrente su cui far transitare il denaro pagato dalle prostitute per pagare i loro annunci. Decine di migliaia di euro al mese.
L’accusa per tutti è di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione: quasi...
Pubblicato su Il Messaggero Veneto