Daniela uccisa a bastonate: «Lui è un gelido calcolatore»
Pubblicate le motivazioni della sentenza che condanna a 30 anni Zucchelli. La farmacista di Montenars morì nel 2013, all’inizio si pensò a un incidente
MONTENARS. Uccisa a bastonate. È l’ipotesi, rispetto alla morte di Daniela Sabotig, formulata dai giudici nelle motivazioni della sentenza della Corte d’assise d’appello di Trento che ha confermato la condanna a trent’anni di reclusione per omicidio premeditato a carico dell’imprenditore rivano Ivan Zucchelli.
L’interpretazione dei giudici (le motivazioni sono firmate dall’estensore Daniela Genalizzi e dal presidente Carmine Pagliuca) nasce da una delle conversazioni, definita “inquietante”, intercettate durante l’indagine.
Era il 9 febbraio del 2013 (cinque giorni dopo la morte...
Pubblicato su Il Messaggero Veneto