Tragedia del Natisone, i genitori e legali delle vittime in procura a Udine: «Fiducia nei magistrati»
Le indagini non sono ancora chiuse ma non sono più a carico di ignoti
Un faccia a faccia durato trenta minuti. Utile per capire e mettere da parte la rabbia. «Ci hanno spiegato il lavoro che hanno svolto e di questo li ringraziamo. Avremo ancora un po’ di pazienza. Siamo consapevoli che le indagini in corso sono complesse». Così si è espressa Maria Mihaela Tritean, mamma di Patrizia Cormos, la giovane inghiottita dalla acque del fiume Natisone in piena lo scorso 31 maggio insieme agli amici Bianca Doros e Cristian Molnar.
La donna, accompagnata...
Pubblicato su Il Messaggero Veneto