Nell’incidente aereo era morto il fratello: dopo cinque anni assolto il pilota dell’ultraleggero
Il velivolo era precipitato nei campi il 7 settembre 2019, a San Michele al Tagliamento, e si era incendiato. L’accusa nei confronti del 61enne Massimo Zanetti, che si trovava alla guida, era di omicidio colposo: per il giudice il fatto non costituisce reato, si è trattato di una disgrazia
Un’assoluzione non potrà cancellare il dolore per quanto accaduto, per quella tragedia in cui il fratello gli morì accanto e che l’aveva costretto ad affrontare un processo penale, ma almeno può contribuire ad accettare che, a tutti gli effetti, fu una disgrazia.
Massimo Zanetti, 61 anni, è stato assolto dall’accusa di omicidio colposo del fratello Gianluigi, perché il fatto non costituisce reato. A rappresentare l’imputato, l’avvocato Manlio Contento del foro di Pordenone.
Dopo l’incidente aereo del 7 settembre 2019 a...
Pubblicato su Il Messaggero Veneto