Caso Resinovich, nessuna frattura al naso di Lilly, ma lesioni a volto, testa e vertebra
Gli elementi emergono dalla nuova indagine sul corpo condotta dal collegio peritale della Procura. Lo sfogo della cugina: «Perché questi esiti non sono stati rilevati dalla prima Tac?»
Una lieve frattura alla lamina della seconda vertebra toracica. È l’elemento che sarebbe emerso dal nuovo esame autoptico sui resti di Liliana Resinovich. Non ci sarebbe, invece, quella «possibile antica frattura al naso», che veniva riportata nella prima relazione medico-legale, quella stilata per la Procura dal medico legale Fulvio Costantinides e dal radiologo Fabio Cavalli.
Nuovi dubbi
Lo scheletro, le ossa di Liliana riescono quindi ancora a “raccontare” qualcosa. In questo caso, ad aggiungere ulteriori dubbi al giallo che continua...
Pubblicato su Il Messaggero Veneto