L’omicidio del senzatetto a Udine: ergastolo per Bruno Macchi
E’ la pena decisa dalla Corte d’Assise presieduta dal giudice Paolo Milocco. La difesa ha già annunciato ricorso in appello
Ergastolo. E’ la pena decisa dalla Corte d’Assise presieduta dal giudice Paolo Milocco per Bruno Macchi, ventinovenne reo confesso per l’omicidio del cinquantaseienne Luca Tisi, il senzatetto trovato morto nella galleria Alpi il 15 aprile 2023. Riconosciute le aggravanti della minorata difesa, della crudeltà e dei futili motivi, come richiesto dal pubblico ministero Lucia Terzariol.
«Ha colpito di spalle, con 85 coltellate, un uomo mentre dormiva disteso, manifestando la voglia di uccidere qualcuno per sfogarsi. Inoltre ha agito con efferatezza senza mostrare interesse per la vittima».
A nulla sono servite le parole pronunciate prima che i giudici si riunissero in camera di consiglio per stabilire il verdetto. Macchi, infatti, venerdì mattina, ha rilasciato delle dichiarazioni spontanee: “Sono dispiaciuto per quanto accaduto, non volevo finisse così – sono state le sue parole –. Quando mi ha preso per la gamba ho pensato subito a difendermi. In quel periodo facevo uso di stupefacenti e ho perso il controllo. Mi dispiace tanto – ha chiuso l’imputato – mi sono difeso e ho sbagliato. Tutto quello che vi ho detto è la verità”.
Non è passata, quindi, la linea difensiva impostata dagli avvocati Massimiliano Basevi e Cristian Buttazzoni. Questi ultimi, richiamando l’eccesso colposo di legittima difesa, avevano invocato il minimo previsto per omicidio volontario, 21 anni, con l’esclusione delle aggravanti. “Sentenza molto severa – è il commento dell’avvocato Basevi – leggeremo le motivazioni per una appello che già da ora, quasi certamente, proporremo”.
Macchi, presente in aula, ha accolto la sentenza con freddezza, restando impassibile. Le motivazioni della sentenza verranno pubblicate tra 90 giorni.
Pubblicato su Il Messaggero Veneto