Padova, è il giorno dell’addio a Chiara Jaconis: folla al funerale
Oltre duemila persone a Santa Giustina per l’ultimo saluto alla giovane uccisa a Napoli. Don Carlo Cavallin: «La morte ha il potere di unire le persone. Oggi siamo tutti qui per Chiara»
Sono arrivati insieme alle 10.20 i famigliari di Chiara Jaconis, al seguito del feretro. Sono entrati nella Basilica di Santa Giustina stringendosi per mano papà Gianfranco, mamma Cristina, la sorella Roberta e il fidanzato Livio.
Presente il sindaco di Padova Sergio Giordani e alcuni membri dell’amministrazione.
«Era importante essere qui come amministrazione, per essere vicini alla famiglia di questa ragazza vittima di una tragedia», ha osservato il sindaco Giordani prima dell’inizio della funzione.
«La morte ha il potere di unire le persone. Oggi siamo tutti qui per Chiara», ha aperto nell’omelia don Carlo Cavallin. «Il nostro amore non è mai inutile. Questa tragedia lascia con un sacco di domande e poche parole. In questa tragedia ci sono le lacrime di Dio che sta dicendo “non ho potuto salvarla”. Ma c’è un’altra vita cresciuta nella vita di Chiara: oltre a quella materiale c’è il ricordo. Una vita fatta di dare e raccogliere amore».
«Chiara è stata ricordata come una giovane gentile, solare, generosa nella bellezza ed energia dei suoi trent’anni, così tanto apprezzata da quanti hanno avuto il dono di conoscerla», sono le parole del vescovo Claudio Cipolla in una lettera letta dall’abbate di Santa Giustina, don Federico Lauretta.
Sono seguiti i ricordi di alcuni cugini e parenti. «Anche quest’anno Chiara era tornata nella terra d’origine, in Calabria. La ricordo con gli occhi color del cielo e un sorriso festoso. Chiara è una ragazza che quando è felice volteggia e sembra essere capace di vedere il bello della vita», ha detto una cugina della Calabria.
«A Napoli mi immagino Chiara cammina felice, fa qualche passo avanti a Livio e va oltre, come sempre faceva. Non sei lontana ora, ma sei essenza che volteggia ancora tra noi». Il fidanzato
Si è detto «felice e grato» il fidanzato Livio che ha letto un commovente messaggio. «Ti rivedrò per sempre in ogni gesto che mi ricorderà di te. Buon viaggio patatina», ha detto Livio.
Il Comune di Napoli
Presente alla cerimonia il gonfalone del Comune di Napoli, per volontà del sindaco Gaetano Manfredi. Assente per impegni istituzionali l’assessora al Turismo Teresa Armato che ha portato i suoi saluti alla famiglia. «Sono ore difficili. Per l’ultimo saluto a Chiara il Comune ha testimoniato la vicinanza con un cuscino di fiori e il Gonfalone scortato dai vigili per esprimere il cordoglio dell’amministrazione e di tutta la città. Io sono sempre stata accanto alla famiglia a Napoli e in queste ore ancora di più con il cuore. Questi giorni di vicinanza con Livio e la famiglia di Chiara hanno costruito un legame forte che difficilmente potrò dimenticare. A loro e a Chiara va ancora il mio abbraccio».
Pubblicato su Il Messaggero Veneto