Morti nell’ultraleggero in fiamme: venerdì 13 e sabato 14 settembre i funerali
A Roveredo l’ultimo saluto ad Alessandra Freschet, a Qualso l’addio a Simone Fant. Mercoledì 11 il ritorno in classe al Volta: la 15enne sarà ricordata con un minuto di silenzio
UDINE. Sono stati fissati i funerali di Simone Fant e di Alessandra Freschet, morti a causa delle gravi ustioni riportate in seguito allo schianto dell’ultraleggero su cui stavano volando lo scorso 2 settembre.
Il nullaosta è arrivato dalla Procura di Udine al termine delle autopsie effettuate nella giornata di lunedì 9 settembre all’ospedale del capoluogo friulano.
Parenti e amici della quindicenne studentessa dell’Istituto Volta si ritroveranno venerdì 13 alle 10 nella chiesa parrocchiale di Roveredo in Piano.
Ci saranno anche i compagni della scuola udinese, che si stanno organizzando, con il supporto dei docenti, per poter essere presenti.
I famigliari di Fant, invece, dovranno attendere fino a sabato 14 per salutare per l’ultima volta il loro caro. Le esequie sono state fissate per la giornata di sabato, alle 10, a Qualso di Reana del Rojale.
Intanto mercoledì 11, in concomitanza con l’avvio dell’anno scolastico, gli studenti del Volta si ritroveranno in palestra per dedicare un minuto in memoria della quindicenne.
«Sarà un’occasione per riflettere su quanto accaduto e ricordare Alessandra. Un momento privato riservato al personale interno della scuola», ha affermato Mauro Pozzana, dirigente scolastico del Volta.
«Come già annunciato – ha aggiunto – abbiamo intenzione di istituire due borse di studio nel nome di Alessandra per i ragazzi più meritevoli della nostra scuola».
Oltre a questo, da mercoledì 11, prenderà il via il servizio di sostegno psicologico per gli studenti, attivato grazie alla collaborazione con l’Azienda sanitaria universitaria Friuli Centrale.
«L’iniziativa è stata presentata ai genitori – ha chiarito Pozzana –. Partiremo con chi viveva insieme ad Alessandra in convitto per poi passare ai suoi compagni di classe del liceo delle scienze applicate – progetto aeronautico».
Ragazzi presenti, quel tragico 2 settembre, all’aviosuperficie di Premariacco, che hanno assistito con i propri occhi all’incidente che ha causato la morte di Fant e Freschet.
Per chiarire eventuali responsabilità, la Procura di Udine ha aperto un fascicolo a carico di ignoti per omicidio colposo. In parallelo anche l’Agenzia nazionale per la sicurezza del volo (Ansv) ha avviato un’indagine per fare luce sull’accaduto.
Per conoscere nel dettaglio ciò che è successo all’ultraleggero pilotato da Simone Fant con a bordo Alessandra Freschet, però, ci vorrà tempo.
Pubblicato su Il Messaggero Veneto