Ricoverato d’urgenza, 76enne muore dopo aver contratto la legionella
Renzo Liva, di Spilimbergo, era in Terapia intensiva all’ospedale di San Vito al Tagliamento: solo due giorni prima aveva accusato una crisi respiratoria, prima che gli venisse riscontrata la positività al batterio
SPILIMBERGO. Era un quadro clinico complesso quello di Renzo Liva, 76enne di Spilimbergo, deceduto venerdì 26 luglio all’ospedale di San Vito al Tagliamento, dove era ricoverato nel reparto di Terapia intensiva. Un decorso ospedaliero iniziatosi soltanto due giorni prima.
Mercoledì 24 luglio una grave difficoltà respiratoria l’aveva portato a rivolgersi al pronto soccorso di Spilimbergo, ma un peggioramento delle sue condizioni aveva spinto il personale medico a chiedere il ricovero al nosocomio sanvitese, dove gli è stata riscontrata anche la positività al batterio della legionella.
La condizione clinica ha subito un crollo verticale sino al decesso avvenuto nella giornata di venerdì. Secondo fonti mediche si escluderebbe una morte legata al contagio del batterio, dal momento che il paziente si presentava con una situazione generale già problematica.
Il Dipartimento di prevenzione non ha ritenuto di procedere a nessun accertamento. Nel frattempo sono, invece, in corso nell’abitazione dell’uomo i controlli da parte dell’Azienda sanitaria, che sta passando al setaccio le tubazioni dell’acque dove il batterio potrebbe annidarsi. Non è stata disposta l’autopsia.
Pertanto, l’ultimo saluto a Renzo Liva è previsto per lunedì 29 luglio in cimitero a Spilimbergo. Una cerimonia privata, come lui desiderava.
Prima di andare in pensione ha gestito una tipografia a Sequals. Da giovane ha giocato nello Spilimbergo calcio e in altre squadre della zona. Massimo cordoglio è stato espresso da parte di tutta l’amministrazione comunale e dalla comunità spilimberghese.
Pubblicato su Il Messaggero Veneto