Morta Annalena Menazzi Moretti, l’erede della famiglia che fondò il celebre birrificio friulano
E' deceduta venerdì a Pescara (dove si era trasferita) per un incidente domestico, avrebbe compiuto 81 anni in agosto. Scrisse “Sposerò il baffone. Storia di una famiglia friulana”
Annalena Menazzi Moretti era una delle donne più in vista della vita sociale e culturale di Pescara. Era l'erede degli industriali del birrificio udinese Moretti (ora di proprietà del gruppo Heineken), avrebbe compiuto 81 anni in agosto, è deceduta venerdì in un incidente domestico. Sabato sono stati celebrati i funerali nella città abruzzese. Lo scrive il Corriere della Sera. A Pescara da molti anni
Grazie alla sua eredità imprenditoriale e culturale, Annalena Menazzi Moretti ha portato avanti con successo l’azienda di famiglia. La sua passione per l’arte e la cultura l’ha spinta a promuovere mostre e altre iniziative culturali a Pescara, dove si era trasferita dal Friuli negli anni Sessanta.
Esperta di arte e mecenate, ha sostenuto numerosi progetti culturali, organizzando mostre, eventi e collaborando con istituzioni locali. La sua passione per l’arte si è manifestata attraverso la creazione di spazi espositivi e la promozione di artisti emergenti. L'incidente
Annalena Menazzi Moretti lascia i figli Guido e Martina, la nuora Monia, le nipoti Maresia e Gisele e il fratello Luigi con la moglie Franca. Sul tipo di incidente domestico non è stato detto nulla ma, a quanto pare, è stata trasportata d'urgenza al pronto soccorso dell'ospedale Civile di Pescara, dove è deceduta. Il libro
Una ventina di anni fa aveva scritto un libro, raccontando la storia della sua famiglia: «Sposerò il baffone. Storia di una famiglia friulana», Campanotto Editore (il Baffone è l'immagine che compare sull'etichetta delle birre Moretti, ndr). Si era traferita a Pescara con il marito, l’ingegnere Riccardo Cristini (morto in un incidente nel 2016), inviato in Abruzzo per realizzare un nuovo stabilimento Moretti a Popoli.
Nel libro ha raccontato la sua intensa vita sentimentale tra due matrimoni e relazioni con manager, principi e artisti. Come più volte ha sottolineato la più importante è stata con il sociologo Dario Paolucci, scomparso nel 2012.
Pubblicato su Il Messaggero Veneto