Donna scomparsa, affidato incarico per la Tac sui resti trovati
Attesa per autopsia con i periti di parte
CAGLIARI, 19 LUG - E' stato affidato al dottor Roberto Demontis l'incarico per effettuare la Tac sui resti umani all'interno della sacca da calcio trovata ieri a Sinnai, in località San Primo, che dai primi rilievi dovrebbero essere di Francesca Deidda, la 42enne sparita da San Sperate, un paese a dieci chilometri da Cagliari, i primi di maggio. Secondo l'accusa sarebbe stata uccisa dal marito, Igor Sollai, 43 anni attualmente in carcere per omicidio volontario e occultamento di cadavere. Contemporaneamente i carabinieri del Ris di Cagliari stanno effettuando la comparazione del Dna di Francesca con quello prelevato dai resti trovati all'interno della sacca. I due accertamenti serviranno a stabilire con esattezza se, come sembra, quei resti in avanzato stato di decomposizione sono effettivamente della 42enne scomparsa e forse serviranno anche per capire come è morta. "Oggi verrà fatta una Tac veloce - ha detto ai giornalisti l'avvocato Gianfranco Piscitelli che rappresenta il fratello della scomparsa - la sacca verrà messa in una scatola e analizzata. Poi bisognerà attendere il referto. Il dottor Demontis si è preso 90 giorni di tempo". Parlando del ritrovamento l'avvocato ha precisato: "la sacca era coperta con terreno e rapi - ha detto Piscitelli -. E' stato il cane molecolare a fiutarla. Guardando all'interno hanno visto una parte del corpo già scheletrizzata - un'altra parte era già in putrefazione". Si sono riservati di nominare il loro consulente anche gli avvocati che difendono Igor Sollai, Carlo Demurtas e Laura Pirarba. "Oggi ancora non sappiamo quando sarà effettuata l'autopsia - ha detto l'avvocato Demurtas - bisognerà attendere l'esito della Tac e vedere se ci sono altri elementi all'interno del borsone". La settimana prossima ci saranno anche altri accertamenti da parte del Ris di Cagliari sia all'interno dell'abitazione di Sollai che a bordo delle due auto sequestrate. E' molto probabile che la settimana prossima Sollai venga risentito dagli inquirenti, mentre il 23 è prevista l'udienza per il ricorso davanti al Tribunale del riesame con il quale i due difensori hanno chiesto una modifica della misura restrittiva. (ANSA).
Pubblicato su Il Messaggero Veneto