Caso Resinovich, la strada per arrivare all’esame del microbiota
La Procura di Trieste è orientata a non autorizzare il nuovo esame sperimentale, ma potrebbe consentire alla difesa di Sebastiano Visintin di procedere in autonomia
La Procura di Trieste è orientata a non autorizzare il nuovo esame sperimentale, basato sullo studio del microbiota, sui resti di Liliana Resinovich. Un approfondimento che potrebbe dare indicazioni sulla data della morte della donna.
A pesare sulla decisione della Procura potrebbe essere proprio la fase sperimentale di questo tipo di analisi, e quindi l’incertezza. Questo valutando anche i costi dell’esame, non esigui: un punto che il sostituto procuratore Maddalena Chergia, titolare delle indagini sulla morte della 63enne, deve considerare....
Pubblicato su Il Messaggero Veneto