Giornalismo in lutto: è morto Giuseppe Liani
Aveva 68 anni. Aveva lavorato per il Corriere di Pordenone, il Messaggero Veneto, il Gr3 e la Rai del Fvg
Lutto nel mondo del giornalismo: è morto, in una struttura protetta dove era ricoverato dal qualche tempo, all’età di 68 anni Giuseppe Liani.
Giornalista e scrittore, aveva coltivato diversi interessi che andavano dalla storia alla filosofia fino alla politica, che fin da giovane aveva seguito nelle file del partito socialdemocratico.
Dopo la laurea in filosofia e scienze politiche all’università di Trieste, Liani ha cominciato l’attività lavorativa all’associazione industriali di Pordenone, quindi l’inizio del percorso nel mondo del giornalismo: la prima esperienza al Corriere di Pordenone, un giornale che faceva capo al Gruppo Monti, poi diversi anni al Messaggero Veneto, nella sede di Udine, dove si è occupato del notiziario Esteri. Quindi, nel 1992, l’ingresso alla Rai, a Roma, nella redazione del G3.
L’anno dopo è stato trasferito alla redazione regionale del Friuli Venezia Giulia nella sede di Trieste, per poi passare a Udine fino al 2016, anno in cui è andato in pensione a causa dell’aggravarsi di una malattia.
Nei suoi interessi c’era anche il mondo accademico: è stato per diversi anni docente a contratto dell’università di Trieste. E il mondo della saggistica: ha firmato diversi volumi legati alla storia e alla politica.
Tra i suoi tratti distintivi una ironia sottile e colta che emergeva nei rapporti sia con i colleghi, sia con gli amici.
Pubblicato su Il Messaggero Veneto