Verso richiesta giudizio per Turetta, c'è nodo premeditazione
Udienza entro l'estate per accusato del femminicidio Cecchettin
VENEZIA, 01 MAG - Si avvicina la chiusura delle indagini per il femminicidio di Giulia Cecchettin, con la probabile richiesta di rinvio a giudizio per Filippo Turetta, l'ex fidanzato della studentessa 22enne, rinchiuso in carcere a Verona da novembre 2023 accusato di omicidio volontario. A sei mesi dal delitto della giovane di Vigonovo, la pubblica accusa - riferisce la stampa locale - è intenzionata a chiedere il giudizio prima della pausa estiva degli uffici giudiziari, forse già a giugno, evitando il rischio della prescrizione dei termini di custodia cautelare. Se rinvio a giudizio sarà, il processo a Turetta potrebbe aprirsi agli inizi di autunno, tra settembre ed ottobre. Fermi restando gli elementi probatori acquisiti dalla Procura di Venezia con l'autopsia sul corpo della vittima, le analisi sulle macchie di sangue e gli altri elementi raccolti dai Ris nella Fiat Punto nera di Filippo, resta da capire cosa sia stato scovato con gli accertamenti tecnici sullo smartphone e sul pc portatile di Turetta; anche questi sequestrati nella sua macchina, dopo l'arresto in Germania al termine di 8 giorni di fuga. Saranno queste risultanze ad essere determinanti nel contestare o meno la premeditazione dell'omicidio, aggravante che impedirebbe alla difesa di accedere al rito abbreviato e potrebbe far finire Turetta direttamente davanti alla Corte d'Assise. (ANSA).
Pubblicato su Il Messaggero Veneto