Uccisa vicino Aosta, nullaosta al rientro della salma in Francia
Attesa per l'udienza sull'estradizione del compagno arrestato
AOSTA, 13 APR - La procura di Aosta ha concesso il nullaosta al seppellimento e al rimpatrio della salma di Auriane Nathalie Laisne, la ventiduenne francese uccisa a coltellate e trovata morta il 5 aprile scorso in una chiesetta diroccata sopra La Salle. Il corpo della giovane, nei giorni scorsi sottoposto ad autopsia nell'obitorio del cimitero del capoluogo valdostano, potrà quindi rientrare dalla sua famiglia a Saint-Priest, cittadina dell'area metropolitana di Lione. "Gravemente indiziato", secondo la procura, del suo omicidio è il compagno, Sohaib Teima, ventunenne di Fermo, che da qualche tempo si era trasferito in Francia, nella zona di Grenoble. Il ragazzo è stato fermato nella serata di mercoledì 10 aprile scorso a Lione per la violazione del controllo giudiziario a cui era sottoposto dall'autorità francese dal 13 gennaio, dopo la denuncia per "violenza domestica e minacce volte a ritrattare la querela" a danno della stessa Auriane. Per queste accuse, l'udienza davanti al tribunale penale di Grenoble è fissata al 3 maggio prossimo. Il giovane arrestato comparirà invece il 18 aprile davanti ai giudici della chambre de l'instruction della Corte d'appello di Grenoble, che dovranno esprimersi sulla sua consegna all'Italia. Il giorno dopo il fermo in Francia è infatti stato raggiunto dal mandato d'arresto europeo spiccato dalle autorità italiane ai fini della procedura di estradizione. (ANSA).
Pubblicato su Il Messaggero Veneto