Morto da 15 giorni nella casa cantoniera: fatali le esalazioni di monossido dal camino acceso nella stanza
Il corpo senza vita di un uomo di origine africana, in avanzato stato di decomposizione, giaceva supino dietro a una porta socchiusa nell’edificio a Maniago: la vittima non è stata ancora identificata
MANIAGO. Il corpo senza vita di un uomo di origine africana, in avanzato stato di decomposizione, giaceva supino, con il volto rivolto al soffitto, dietro a una porta socchiusa, in una casa cantoniera diroccata lungo la linea ferroviaria a Maniago.
La polizia locale, impegnata in un monitoraggio degli edifici abbandonati, ha rinvenuto il cadavere nel pomeriggio di martedì 19 marzo.
Il decesso è stato constatato poco prima delle 15. Il migrante, di età presunta fra i 20 e i 40...
Pubblicato su Il Messaggero Veneto