Fatto brillare un nuovo ordigno rinvenuto nella casa di Silvio Cesaratto: è una granata simile a quella che aveva ucciso il piccolo Gabriele
A Vivaro controlli nel laboratorio dell’uomo: il 73enne, ora ricoverato in una Rsa, era rimasto gravemente ferito nell’esplosione che lo scorso 23 settembre costò la vita al nipote di 10 anni
VIVARO. È stato fatto brillare dagli artificieri del Nucleo investivo dei carabinieri di Udine un ordigno carico, rinvenuto a Vivaro all’interno del laboratorio di Silvio Cesaratto, 73 anni, nonno paterno del piccolo Gabriele, 10 anni, rimasto ucciso lo scorso 23 settembre in seguito all’esplosione di un altro ordigno, simile a quello scoperto qualche giorno fa, nel garage-officina di via del Pozzo.
Il locale, posto sotto sequestro dopo il tragico fatto di quasi due mesi fa, è stato nuovamente controllato dagli...
Pubblicato su Il Messaggero Veneto