Bus precipita da un cavalcavia a Mestre e prende fuoco: 21 morti, tra cui due bambini, 18 feriti
L’incidente si è verificato alle 19:45, il pullman è caduto per una quindicina di metri: sospesa la linea ferroviaria fra Mestre e Venezia
MESTRE. Un autobus è caduto nella serata di martedì 3 ottobre dal cavalcavia Vempa, a Mestre. Il pullman ha preso fuoco dopo essere precipitato in via dell’Elettricità, cadendo sui cavi dell’alta tensione.
Il bilancio provvisorio, alle 22 di martedì 3 ottobre, secondo la prefettura di Venezia, è di 21 morti, 18 feriti e alcuni dispersi, un numero che dovrebbe oscillare tra i 4 e i 5. Fra le vittime, anche due bambini.
Il prefetto di Venezia Michele di Bari: «Già accertati 20 morti. Temiamo siano di più. Il bus era elettrico proveniva da Mestre ed era diretto a Marghera. Si è appoggiato al guardrail di destra ed è precipitato. Quindi ha preso fuoco. Una tragedia immane».
Sul posto vigili del fuoco, decine di ambulanze e forze dell’ordine. Sospesa la linea ferroviaria fra Mestre e Venezia.
Si tratta di un bus privato, non di linea, della società Linea, faceva la tratta Venezia-Marghera. Linea è una società esterna ad Actv.
L’incidente è avvenuto alle 19:45 in un tratto sopraelevato di via dell'Elettricità, il pullman è precipitato da un’altezza di 15 metri ed è finito sul sedime ferroviario che scorre a fianco della strada.
L'Usl 3 di Venezia ha attivato il protocollo delle «grandi emergenze» che prevede la messa a disposizione di tutti i pronto soccorso degli ospedali, ed il richiamo al lavoro di personale di rinforzo. Sono stati preallertati anche gli ospedali di Treviso e di Padova per accogliere e medicare i feriti.
«Un’immane tragedia ha colpito questa sera la nostra comunità. Ho disposto da subito il lutto cittadino, in memoria delle numerose vittime che erano nell’autobus caduto. Una scena apocalittica, non ci sono parole».
Lo scrive il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro su Twitter parlando del tragico incidente che ha visto un bus precipitare da un cavalcavia a Mestre.
«Sono in stretto contatto con il sindaco Luigi Brugnaro e con il ministro Matteo Piantedosi per seguire le notizie su questa tragedia».
Lo afferma in una nota il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, riferendosi all’incidente a Mestre.
Le vittime
Il bilancio provvisorio, nella tarda serata di martedì 3 ottobre, riferiva di 21 vittime. Si tratterebbe di persone che erano ospiti di un campeggio nella zona, il Mestre camping, ex Jolly. Potrebbero esserci diversi stranieri. Sarebbe morto anche il conducente del veicolo.
I feriti
I feriti sarebbero 18, sei dei quali in codice rosso. Si apprende anche che c’è una bimba di 4 anni portata gravissima in ospedale a Padova. C’è poi una donna di 50 anni. Entrambe sono intubate. I feriti, una volta evacuati dal luogo dell’incidente, sono stati trasportati negli ospedali di Mestre, di Padova, di Treviso, di Mirano e di Dolo. Proseguono le operazioni per soccorrere e centralizzare eventuali altri feriti. Lo fa sapere l’Ulss 3 di Venezia.
Attivato il sistema di grandi emergenze Croce Verde che ha attivato da Padova 4 mezzi con relativo equipaggio.
Pubblicato su Il Messaggero Veneto