Yuri, la morte ai Navigli a 23 anni e i 7 minuti dell’orrore. L’aggressore: volevo difendere una donna
La vittima è deceduta al Policlinico dopo due giorni di coma
MILANO. Sette minuti. Prima i pugni, gli schiaffi, poi quel braccio attorno al collo per sette interminabili minuti. All’arrivo della polizia, il ventitreenne Yuri Urizio era privo di sensi, col volto pieno di sangue, disteso sul marciapiedi davanti a una Darsena semi deserta a quell’ora della notte tra martedì e mercoledì, ai Navigli. In condizioni disperate e in coma farmacologico, ha lottato per sopravvivere al Policlinico di Milano. Ma non ce l’ha fatta e, ieri, i medici ne hanno dichiarato...
Pubblicato su Il Messaggero Veneto