Malore mortale in carcere a Pordenone, la verità nel giro di due mesi
Formalizzato il nulla osta per la sepoltura di Stefano Borriello, il 29enne che si trovava in custodia cautelare e che ha cessato di vivere venerdì sera
PORDENONE. Formalizzato il nulla osta per la sepoltura di Stefano Borriello, il 29enne che si trovava in custodia cautelare nel carcere di Pordenone e che ha cessato di vivere venerdì sera, alle 21.15, per arresto cardiocircolatorio nell’ospedale Santa Maria degli Angeli.
Poco più di un’ora prima, Borriello era stato colto da malore in carcere e soccorso dagli infermieri in servizio, che avevano attuato la rianimazione cardiopolmonare fino all’arrivo dell’ambulanza del 118. Era stato trasportato al pronto soccorso dell’ospedale ma...
Pubblicato su Il Messaggero Veneto