Amici disperati: non si può morire a 20 anni
I giovani delle comunità di Crauglio e Aiello piangono Fabio Zuccheri: «Siamo cresciuti insieme a “Sugar”, era una bella persona»
SAN VITO AL TORRE. Crauglio ma anche Aiello, due comunità ancora attonite per la prematura e improvvisa scomparsa di Fabio Zuccheri, giovane promessa del calcio regionale, deceduto, mercoledì sera, a soli 20 anni, mentre si stava allenando sul campo di calcio di Sevegliano. Gli amici di Fabio, che lo chiamavano affettuosamente “Sugar”, quelli con i quali è cresciuto, sono ancora scossi.
Antonello Godeassi è stata una delle ultime persone a sentire Fabio, al telefono, prima della tragedia. «Ci conoscevamo...
Pubblicato su Il Messaggero Veneto