I familiari: «Mohamed condannato troppo presto»
Viavai in ospedale per dare conforto al giovane che ha perso moglie e figlia. I fratelli di Ghitta chiedono chiarezza e vogliono portare le salme a Bassano
PORDENONE. «Mohamed è distrutto, la sua famiglia è distrutta». Sakkira Barka ha negli occhi l’orrore di quell’auto con le lamiere contorte dopo lo schianto che le ha ucciso la nipotina Houda e la giovane nuora Ghitta Kabbate.
Era incinta del secondo figlio, a 24 anni, e il lutto è quello dell’intera comunità islamica pordenonese. Le mani strette e la forza di tirare avanti di Sakkira, una madre con il cuore a pezzi, sono il simbolo dei giorni del dolore....
Pubblicato su Il Messaggero Veneto