È morto Aldo Cappelletto, fondatore degli iconici negozi di scarpe di Friuli e Veneto
Da una sua intuizione prese forma la nota catena di negozi da Noale a Mogliano, da Mestre a Pordenone, da Treviso a Padova
Fondatore di un punto vendita simbolo di Treviso, cognome che fa rima con il “salotto” del capoluogo. Si è spento a 94 anni Aldo Cappelletto (95 li avrebbe compiuti a settembre), da una sua intuizione presero forma gli omonimi negozi di calzature.
La nascita delle attività commerciali della famiglia Cappelletto (Aldo con il fratello Angelo) risale al 1948, agli anni della ricostruzione post-bellica, mentre il notissimo punto di vendita in Calmaggiore aprì nel 1963.
Un punto vendita sinonimo di trevigianità, diventato storia e tradizione. Generazioni di trevigiani hanno passeggiato e passeggiano davanti a quel negozio, nella via dello “struscio” per eccellenza.
Generazioni di trevigiani sono entrate ed entrano in quel punto vendita, cercando i mocassini e stivali di gradimento. Approfittando dei saldi, pensando al regalo di compleanno o per le feste natalizie.
Aldo, assieme ai fratelli, tenne poi a battesimo gli altri negozi della famiglia in Veneto e Friuli.
Un cognome diventato marchio: da Noale a Mogliano, da Mestre a Pordenone, da Treviso a Padova.
Nella città del Santo, entrarono in gioco gli altri fratelli Cappelletto: Gino, Guido, Rina e Renzo. Alberto Cappelletto, figlio di Aldo, oggi titolare del negozio in Calmaggiore, ne ha raccolto l’eredità.
Rappresenta la seconda generazione dei Cappelletto nella piazza di Treviso e Mogliano: nel marzo 2012 si meritò il Micam Award, conferito al migliore compratore del Made in Italy.
Note sono pure le collaborazioni dell’attività trevigiana con i principali marchi del mondo calzaturiero e svariate aziende di design. Nota è pure la promozione di collezioni speciali di calzature e accessori, realizzate in edizione limitata con la firma “#cappestyle”.
Nel sito del marchio, Cappelletto è definita «una finestra aperta sulla modernità, ma con un occhio costantemente rivolto alla tradizione. Sinonimo di moda e tendenza, tanto quanto di stile ed eleganza».
Negli anni scorsi, Aldo Cappelletto aveva ricevuto il riconoscimento in Municipio per il raggiungimento di un duplice, importante traguardo: i 90 anni di età e 70 di attività.
Un riconoscimento a una “bottega storica” che da decenni è tratto distintivo del centro storico di Treviso, marchio inconfondibile nello shopping di più città.
Una figura centrale del commercio trevigiano, che l’allora sindaco Giovanni Manildo aveva definito, in occasione della premiazione a Ca’ Sugana, come «un uomo capace di far nascere una grande attività e di tramandarla alla famiglia».
La scomparsa di Aldo è un pezzo di storia della città che se ne va, un simbolo della calzatura che ha saputo mettere radici e tramandare una passione. Seminando per le generazioni successive. Aldo Cappelletto lascia i figli Alberto e Mara, nipoti e parenti.
Pubblicato su Il Messaggero Veneto