Aereo precipita mentre traina un aliante, muore il pilota: un italiano tra gli indagati
L’incidente è avvenuto sul campo di volo di Nikolsdorf, distante solo pochi chilometri da Lienz: il velivolo è precipitato poco dopo il decollo, schiantandosi al suolo e prendendo fuoco
LIENZ. Un aereo che stava trainando un aliante è precipitato poco dopo il decollo, schiantandosi al suolo e prendendo fuoco. Il pilota è morto bruciato. L’incidente è avvenuto sul campo di volo di Nikolsdorf, distante solo pochi chilometri da Lienz (Tirolo Orientale). Sull’aliante si trovavano due velisti, un cittadino italiano di 65 anni e un austriaco di 56 anni, che poi sono riusciti ad atterrare illesi.
Nei loro confronti la Procura di Stato di Innsbruck ha aperto un’inchiesta, ritenendoli possibili responsabili della tragedia.
Il fatto è accaduto nel pomeriggio di domenica 25 giugno, intorno alle 14.30. L’aereo precipitato è un Robin DR-400, usato abitualmente per il traino di alianti.
La manovra di decollo è avvenuta regolarmente, ma pochi minuti dopo, quando l’aliante era ancora agganciato al cavo dell’aereo da traino, si è aperto il cupolino del veliovolo senza motore. L’aIiante ha subito un’impennata, che ha avuto inevitabili ripercussioni sul cavo, facendo sollevare la coda del Robin DR-400. Il pilota ne ha perso il controllo e il piccolo velivolo si è schiantato in un campo di mais, incendiandosi.
Nel frattempo i due velisti si erano potuti sganciare dal cavo di traino, evitando di precipitare anch’essi. L’aliante così ha potuto manovrare per rientrare al campo di volo.
Il luogo dello schianto non era visibile da Nikolsdorf, ma alcune persone che si trovavano nella zona hanno notato subito la colonna di fumo che si era levata dai rottami dell’aereo e hanno dato l’allarme. La responsabile del campo di volo, Andrea Moser, alla vista dell’aliante che rientrava anzitempo, non aveva intuito subito quel che era accaduto, ma vedendo il fumo all’orizzonte ha anche lei allertato i vigili del fuoco.
Sul posto sono intervenute squadre di vigili da Nikolsdorf e da Lienz, ma per il pilota - un uomo di 43 anni dell’Alta Carinzia, da anni membro dell’aeroclub locale - non c’era più nulla da fare. I pompieri sono riusciti a spegnere le fiamme in meno di un’ora.
Sul luogo dell’incidente sono intervenuti già domenica pomeriggio per una prima ispezione tecnici dell’Autorità federale di volo, che hanno posto sotto sequestro i rottami del Robin DR-400 e l’aliante.
La Procura di Stato di Innsbruck ha aperto un’inchiesta, ordinando l’autopsia del pilota e nominando in perito, che dovrà accertare le circostanze dell’incidente.
Lunedì 26 giugno il colpo di scena, con la notizia che i due velisti, un italiano e un austriaco, risultavano inquisiti. Si tratta, come si usa dire in questi casi, di un atto dovuto, in attesa che si chiariscano le modalità della tragedia.
Molto probabilmente la perizia dovrà spiegare perché si sia spalancato il cupolino dell’aliante, che sarebbe all’origine dell’impennata che poi ha fatto precipitare l’aereo di traino. Lo hanno aperto per negligenza i due velisti o il cupolino era difettoso e si è aperto da solo?
Pubblicato su Il Messaggero Veneto