Trovato in Spagna il corpo murato della italo-albanese scomparsa nel 2014, l’ex arrestato per femminicidio
Sibora Gagani aveva 28 anni. Il fidanzato di allora, che è in carcere con l’accusa di avere ucciso un’altra ragazza, ha indicato dove cercarla
A suggerire la pista giusta è stato proprio l'uomo al centro dei sospetti. E ora è arrivata la scoperta che conferma la più raggelante delle ipotesi. Gli agenti di polizia spagnoli impegnati nella ricerca di Sibora Gagani, ragazza italo-albanese scomparsa nove anni fa a Torremolinos (Malaga), hanno trovato un cadavere nella casa in cui la giovane aveva convissuto con il suo fidanzato di allora, l'italiano Marco G. R. Il corpo, non ancora identificato ufficialmente, era nascosto dove lui stesso ha indicato di cercarla. Accanto, riporta l'agenzia Efe, c'era anche un coltello insanguinato. Dopo anni senza nessuna novità, le indagini sulla scomparsa di Sibora si sono riaperte poche settimane fa.
La svolta è arrivata dopo che il suo ex, ora 45enne, è stato arrestato lo scorso 17 maggio in una strada di Torremolinos con un'accusa pesantissima: quella di aver ucciso a coltellate la 28enne spagnola Paula, sua ultima compagna, con cui aveva anche avuto un figlio. L'uomo è stato intercettato dalla polizia a poche ore dal ritrovamento del cadavere della ex partner nell'appartamento in cui avevano convissuto.
È stato allora che Marco G. R ha riportato l'attenzione degli inquirenti anche sul caso Gagani, con cui si era trasferito in Spagna dopo averla conosciuta in Italia quasi 15 anni fa. In presenza di alcuni agenti l'uomo ha infatti lasciato intendere di aver ucciso la ragazza nel 2014, per poi nasconderne il corpo murandolo nella casa in cui vivevano prima che la loro relazione si deteriorasse. L'indagato ha poi ritrattato questa versione in sede di interrogatorio ufficiale, ma la polizia spagnola ha comunque preso sul serio la pista che aveva indicato informalmente. Anche se per arrivare al ritrovamento del corpo di Gagani, che aveva 22 anni al momento della scomparsa, sono stati necessari diversi tentativi. Il momento decisivo è arrivato nella giornata di ieri. Diversi agenti si sono presentati presso la casa in cui la ragazza italo-albanese aveva convissuto con il suo presunto assassino muniti di un sistema a raggi X che ha permesso di ispezionare approfonditamente punti difficilmente raggiungibili dell'immobile.
Quello che potrebbe essere il corpo di Gagani è stato trovato in un'intercapedine costruita in una delle stanze dell'abitazione, in cui nel frattempo si sono trasferite persone che dovrebbero essere completamente estranee ai fatti.
Pubblicato su Il Messaggero Veneto