Operaio morì cadendo dal tetto, assolti fratello e professionista
Udine, coinvolti rispettivamente come datore di lavoro e coordinatore per la sicurezza. Un imprenditore ha patteggiato 1 anno e 6 mesi, un altro rinviato a giudizio
UDINE. Non fu colpa loro: né di suo fratello Nue, titolare della ditta di Feletto Umberto dove lavorava, e neppure di Luigino Patat, coordinatore per la sicurezza in fase esecutiva.
Il processo celebrato con rito abbreviato davanti al gup del tribunale di Udine, Carlotta Silva, per far luce sulla tragica caduta dal tetto di Nikoll Prekpalaj, morto all’età di 34 anni, nel pomeriggio del 27 aprile 2021, nel cantiere del nuovo punto vendita Lidl Italia, in viale Venezia, lo ha...
Pubblicato su Il Messaggero Veneto