Omicidio del 19enne Paolo Stasi: tre arrestati. La madre indagata per spaccio
Il ragazzo fu ucciso a Francavilla Fontana nel novembre scorso: individuati i responsabili
Tre persone sono state arrestate dai carabinieri (due in carcere e 1 ai domiciliari) e altre due sono sottoposte ad obbligo di dimora nell'ambito delle indagini sull'omicidio del 19enne Paolo Stasi, compiuto a Francavilla Fontana il 9 novembre del 2022 davanti a casa del giovane. Tra le persone arrestate c'è un 18enne che all'epoca dei fatti aveva 17 anni. Le accuse nei loro confronti sono a vario titolo di omicidio volontario aggravato dalla premeditazione e futili motivi. Complessivamente sono otto le persone indagate. Anche la madre del giovane è indagata a piede libero per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
L’omicidio del giovane maturò in un contesto criminale dedito allo spaccio di stupefacenti. Il numero degli indagati è salito da due a cinque nell’inchiesta condotta dai pubblici ministeri Giuseppe De Nozza e Paola Guglielmi della Procura di Brindisi e della Procura per i minorenni di Lecce, con i carabinieri del Nucleo investigativo e della compagnia di Francavilla Fontana.
Il silenzio calato negli ultimi mesi su questo delitto è servito a circoscrivere e delineare gli indizi raccolti e le ricostruzioni ipotizzate dagli inquirenti nelle prime settimane, condensate poi dall’unica discovery dell’inchiesta avvenuta con il ricorso presentato al Tribunale del Riesame di Brindisi dall’avvocato Leonardo Andriulo per chiedere il dissequestro (istanza poi rigettata) sia degli 8.960 euro che di una pistola a gas trovati in casa di un ragazzo di 18 anni indagato per omicidio insieme a un 19enne. Denaro diviso in mazzette da 1.000 euro e ritrovato perché nei messaggi ritrovati fra le chat intercorse fra Paolo Stasi e la madre Annunziata D’Errico si parlava della droga - marijuana- che ogni giorno quel ragazzo avrebbe ceduto loro a cadenza quasi giornaliera.
Pubblicato su Il Messaggero Veneto