Schianto dell’ultraleggero sui Musi: l’esame del Dna per identificare le vittime
Eseguite le autopsie, per il nulla osta serve l’identificazione. Previsto per giovedì 4 maggio il recupero del velivolo
Fatta l’autopsia, resta da capire a chi appartenga un corpo e a chi l’altro. È la drammatica spiegazione all’origine della decisione della Procura della repubblica di Udine di attendere l’esito dell’esame del Dna sul materiale prelevato durante l’accertamento autoptico eseguito mercoledì mattina, prima di rilasciare il nulla osta alla sepoltura di Alessio Ghersi, capitano delle Frecce tricolori di 34 anni, originario di Domodossola, e di Sante Ciaccia, 35, manager e parente della moglie del pilota, residente a Milano.
L’incidente...
Pubblicato su Il Messaggero Veneto