Il ricordo dell’eccidio di Porzûs nel segno di don Emilio de Roja
Volpetti (Aso): il dovere di non dimenticare per costruire sempre, come diceva il sacerdote patriota
FAEDIS
Ancora contingentata ed essenziale, per prudenza, ma non per questo priva della dovuta solennità: la tradizionale commemorazione dell’eccidio delle malghe di Porzûs, a 77 anni di distanza dalla strage, si terrà domani mattina tra Faedis, Canebola e le stesse malghe, ultima tappa di un pellegrinaggio nella memoria che si richiamerà, stavolta, anche alla figura dell’osovano don Emilio de Roja, di cui ricorre il trentennale della morte.
«Abbiamo due grandi doveri – dichiara Roberto Volpetti, presidente dell’Associazione partigiani Osoppo,...
Pubblicato su Il Messaggero Veneto