Quell’italiano morto lasciato due anni lassù sull’Eiger
Lo scrittore udinese ricorda la tragica vicenda dello scalatore Stefano Longhi. «Recuperarono il cadavere il 9 luglio ’59, dopo essere stato l’attrazione svizzera»
UDINE. Mesto anniversario quello del 9 luglio, per chi ama la Montagna. Svizzera, Oberland Bernese. Firmato un accordo con un giornalista olandese, il 9 luglio del ‘59 il corpo di Stefano Longhi veniva recuperato dalla Nord dell’Eiger, da 23 guide elvetiche.
Pietismo? Filantropia ipotizzerà qualcuno? Non proprio; un contratto, un business: novemila franchi in cambio dell'esclusiva delle foto del cadavere destinate a finire sul periodico francese Paris Match, sul settimanale italiano L'Europeo e sull'olandese ABC Press.
Il corpo di...
Pubblicato su Il Messaggero Veneto