"Amianto fatale in corsia", parte una causa da 900 mila euro
Moglie e figli citano l'Azienda sanitaria 5 e Direzione regionale sanità. L’uomo era manutentore all’ospedale di San Vito. La replica: nessun reato
PORDENONE. Era morto nell'agosto del 2013 a causa di una neoplasia che la famiglia attribuisce alla sua attività di manutentore all'ospedale di San Vito al Tagliamento tanto che adesso hanno avviato una causa civile contro l’Ass 5 e la Direzione regionale della sanità per chiedere poco meno di 900 mila euro di risarcimento. L'azienda si è costituita in giudizio per fare valere le sue ragioni.
Il 23 luglio è fissata la prima udienza davanti al giudice del lavoro di...
Pubblicato su Il Messaggero Veneto