Luci spente nei bar e nei negozi, silenzio e palloncini bianchi: tutta la città ha detto addio a Gaia, morta a 13 anni
Di parole capaci di lenire il dolore non ce ne sono, e «neanche per un prete – ha esordito il parroco, monsignor Livio Carlino – è facile parlare in situazioni del genere», perché «di fronte a un’esistenza giunta in così breve tempo al termine gli interrogativi sono troppi e le risposte poche»
CIVIDALE. «Ciao, Gaia». Per dare l’addio a quello che per tutti, ormai, è l’angelo di Cividale la città si fermata stringendosi come un enorme abbraccio attorno ai genitori, Christian Bordon e Antonella Cantone, e agli altri familiari della ragazzina andatasene ad appena 13 anni a causa di un aneurisma cerebrale.
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Le luci nei negozi e nei bar si sono abbassate, la musica...
Pubblicato su Il Messaggero Veneto